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Dove siamo

Codice etico della rivista “Mediterranea. Quaderni annuali dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo antico”
(ISSN 1827-0506; Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 206 in data 18/10/2016)

Il presente codice è stato redatto in base alle raccomandazioni del COPE’s Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors, versione 2011

(https://publicationethics.org/files/Code_of_conduct_for_journal_editors_Mar11.pdf)

Premessa

“Mediterranea. Quaderni annuali dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo antico” è una rivista scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche che si occupa di antichistica. La rivista è “peer-reviewed” e si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE (Committee on Publication Ethics), Best Practice Guidelines for Journal Editors.

È necessario che tutte le parti coinvolte - autori, redattori e referee - conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

Responsabilità degli organi editoriali

Il Direttore e il Comitato di Redazione sono i soli responsabili di quanto viene pubblicato sulla rivista “Mediterranea”. Il Direttore è il responsabile ultimo della decisione di pubblicare gli articoli. Il Direttore, coadiuvato dal Comitato di Redazione, formula le politiche editoriali della rivista e ad esse si attiene, così come al rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio, nonché delle normative relative alla tutela dei Beni Culturali, sia quelle vigenti in Italia che quelle risultanti dagli accordi internazionali in materia. Il Direttore e il Comitato di Redazione verificano, con una lettura preliminare dei testi ricevuti, che essi non contengano elementi disdicevoli per la reputazione della rivista (per esempio ingiurie, frasi oltraggiose verso terzi, polemiche pretestuose, osservazioni sarcastiche e sprezzanti), che vadano al di là del contraddittorio scientifico. Gli organi editoriali della Rivista sono tenuti a valutare i manoscritti esclusivamente per il loro contenuto scientifico senza distinzione di razza, genere, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.

Nell’assumere le proprie decisioni in merito alla pubblicazione degli articoli sottoposti alla rivista, il Direttore è coadiuvato dal Comitato di Redazione per gli aspetti organizzativi; per quelli scientifici (pre-selezione e valutazione preliminare dei contributi) può avvalersi della competenza e dell’ausilio di uno o più membri del Comitato Scientifico della Rivista ed eventualmente anche di uno o più membri del Comitato di Redazione: ciò avviene esclusivamente in base alle competenze disciplinari richieste dalla valutazione degli articoli. Gli articoli ricevuti sono sottoposti a una procedura di referaggio doppio, di cui almeno uno esterno agli organi editoriali ed effettuato “alla cieca”, a meno che non si tratti di recensioni, necrologi o brevi contributi di circostanza (presentazioni istituzionali, ricordi di studiosi scomparsi, notizie bibliografiche ecc.), per i quali il doppio referaggio non è previsto.

Liddove riscontri una palese difformità di pareri da parte dei referee nel processo di valutazione di un articolo, il Direttore può interpellare un terzo referee e, in vista della decisione finale, può riservarsi la facoltà di recepire soltanto in parte le indicazioni dei valutatori interpellati, a seconda che queste siano viziate o meno da parzialità di giudizio.

Il Direttore garantisce la correttezza e trasparenza dei sistemi utilizzati per valutare, accettare o respingere gli articoli sottoposti dagli autori, vigila sul processo di peer review e fa pubblicare periodicamente sul sito web della rivista un albo dei referee aggiornato.

Il Direttore e tutti i componenti del Comitato Scientifico e di quello di Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti ricevuti. Le comunicazioni relative al processo di pubblicazione sono inviate solo agli autori, revisori e potenziali revisori, consulenti editoriali, a seconda dei casi. Il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla Rivista non può essere usato dagli organi editoriali per alcuno scopo in assenza del consenso esplicito degli autori.

Il Direttore è tenuto ad agire prontamente in presenza di errori e/o di condotte sleali negli articoli o nel processo di pubblicazione (per es. frodi o plagio); in tal caso saranno adottate misure adeguate, sulla base delle raccomandazioni, linee guida e checklist previste dal COPE. Queste includono la pubblicazione di un erratum, corrigendum e diritto di replica.

Doveri dei revisori

I revisori assistono il Direttore nelle decisioni editoriali e, attraverso le comunicazioni da esso veicolate, possono eventualmente aiutare l’autore a migliorare il manoscritto. Quando un revisore non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato, o sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, deve notificare la sua decisione al Direttore e al Comitato di Redazione, rinunciando a partecipare al processo di revisione. I revisori sono inoltre tenuti a comunicare prontamente al Direttore l’esistenza di eventuali conflitti di interesse derivanti da rapporti di concorrenza, collaborazione, o altro tipo di collegamento con autori o enti connessi in qualche modo con l’oggetto del manoscritto, nonché di qualunque altro tipo di conflitto di interesse che possa venire riscontrato dalla lettura del manoscritto*.

Gli articoli presi in esame per la valutazione devono essere trattati come documenti riservati. Essi non devono essere mostrati o discussi con nessuno. La revisione deve essere condotta obiettivamente e con argomentazioni chiare, al fine di segnalare agli organi editoriali se il lavoro sottoposto a valutazione presenta i prescritti requisiti di pubblicazione (originalità nelle conclusioni, rigore nell’argomentazione, documentazione adeguata, conoscenza approfondita dello status quaestionis).

Il revisore ha il compito, tra l’altro, di segnalare le mancate citazioni di materiale bibliografico rilevante per il lavoro da valutare, e di indicare agli autori eventuali miglioramenti utili alla pubblicazione dei contenuti; nel corso del processo di revisione è inoltre dovere degli incaricati avvertire il Direttore e il Comitato di Redazione qualora si ravvisi una somiglianza sostanziale o una sovrapposizione anche parziale  tra il manoscritto in esame e qualunque altro documento edito di cui si abbia conoscenza.

Il revisore, infine, per motivi di opportunità, è invitato ad astenersi dal suggerire all’Autore citazioni di propri lavori, a meno che questi non siano strettamente attinenti gli argomenti trattati nell’articolo sottoposto a valutazione.

Doveri degli autori

L’autore garantisce che l’articolo sottoposto a valutazione sia inedito e non sottoposto contemporaneamente ad altre riviste, e qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, che queste siano adeguatamente parafrasate o citate letteralmente, dando opportuna evidenza alle fonti. Gli autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nella elaborazione del testo sottoposto alla rivista.

L’autore si impegna ad accettare le modalità di selezione degli articoli e il processo di peer review. Anche durante la fase di revisione, l’autore si deve impegnare a non sottoporre il medesimo manoscritto ad altre riviste ai fini di pubblicazione. L’autore si impegna a dichiarare, contestualmente all’invio del contributo per la valutazione, ogni possibile conflitto di interesse che possa aver influenzato il contenuto del manoscritto*.

Qualora l’articolo sia accettato, l’autore riconosce alla rivista il diritto esclusivo alla pubblicazione.

L’autore ha l’obbligo di citare correttamente le fonti dei contenuti riportati e ottenere – sotto la sua responsabilità – le autorizzazioni necessarie alla pubblicazione di immagini o altri contenuti, che siano già pubblicati o inediti, secondo quanto stabiliscono la legge sul diritto d’autore e le norme in materia di tutela dei Beni Culturali e delle relative immagini. Nel caso la pubblicazione comprenda materiale di interesse archeologico o comunque soggetto alla tutela delle leggi vigenti in materia di Beni Culturali che sia conservato in collezioni private, l’autore, pur avendo facoltà di mantenere l’anonimato del collezionista nel testo edito, ha il dovere di dichiarare la regolarità della collezione stessa.

L’autore garantisce la veridicità dei dati presentati nell’elaborato. I nomi di tutti coloro che hanno effettivamente partecipato alla stesura del testo devono essere inclusi nel manoscritto, e figurare come autori, anche se è possibile, previo consenso degli interessati, stabilire una differenziazione fra autore/i principale/i e altri autori. Qualunque soggetto che abbia fornito contributi sostanziali relativi a parti rilevanti dell’articolo deve essere nominato in modo esplicito ed evidente.

Qualora l’autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente al Direttore e al Comitato di Redazione e fornire le opportune rettifiche.

 

*Con “conflitto di interesse” si intendono anche tutti quei casi in cui un autore (o la sua istituzione), un referee o un membro della redazione abbiano rapporti personali o economici che possono influenzare in modo inappropriato il loro comportamento.

ELENCO DEI VALUTATORI CHE HANNO COLLABORATO CON LA RIVISTA
PER IL PROCESSO DI PEER-REVIEW DEGLI ARTICOLI NEL PERIODO 2016-2020 (NN.
XII-XVII)

BALDINI, Isabella
BARTOLONI, Gilda
BIELLA, Maria Cristina
BOTTO, Massimo
CALIÒ, Luigi
CESARANO, Mario
CHAVARRIA, Alexandra
CIFARELLI, Francesco Maria
CRAWFORD, Michael
DE CAPRARIIS, Francesca
DENTI, Mario
DELPINO, Filippo
DI GIUSEPPE, Helga
DRAGO, Luciana
FARNEY, Gary
GILOTTA, Fernando
GRASSI, Barbara
GÜRTEKIN-DEMIR, Gül
GUZZO, Pier Giovanni
HAUMESSER, Laurent
IOZZO, Mario
LAMBRUGO, Claudia
MARAS, Daniele Federico
MICHETTI, Laura Maria
MICOZZI, Marina  
MOSCATI, Paola
MUNZI, Priscilla
NAGY, Helen
PETACCO, Laura
PIZZIRANI, Chiara
POCCETTI, Paolo
RESCIGNO, Carlo
RIZZO, Maria Antonietta
ROCCO, Giulia
SAMMARTANO, Roberto
SCARDOZZI, Giuseppe
SCHWARZMAIER, Agnes
VERRASTRO, Francesco
WEIDIG, Joachim

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E’ possibile che questo testo necessiti di modifiche. Siamo pertanto autorizzati a cambiare i contenuti delle informative e i cookie indicati nell’elenco in qualsiasi momento e senza preavviso. La versione più aggiornata può essere consultata in questo testo.

DOVE SIAMO:

L’Area della Ricerca RM 1 è situata a nord di Roma all’altezza del km 29,300 della via Salaria lungo la “Strada della Neve” (S.P. 35d – km 0,7), girando a destra provenendo da Roma o a Sinistra provenendo da Rieti, nel territorio del Comune di Montelibretti e si trova in una posizione logisticamente strategica:
– per chi viaggia in auto è vicina allo snodo di Fiano Romano che collega le autostrade da/per Milano, Napoli, Aquila, Teramo, Pescara
– per chi viaggia in aereo ha a disposizione la ferrovia FR1 da /per l’Aereoporto di Fiumicino la cui stazione Pianabella di Montelibretti è adiacente ai confini dell’Area
– Viene inoltre effettuato un Servizio Navetta per/dal C.N.R. con partenza dall’Area il lunedi, mercoledi, venerdi alle ore 9,40 con ritorno dalla Sede Centrale del C.N.R. alle ore 11.00

COME RAGGIUNGERCI

In Auto :

Dall’Autostrada Milano – Napoli (A 1) Uscita Fiano Romano: proseguire in direzione di Rieti e uscire sulla via Salaria in direzione di Roma. Dopo circa 5 km svoltare a sinistra in direzione di Palombara Sabina ( km 29,300 via Salaria ; “Via della Neve”)

Dall’ Autostrada Napoli – Milano (A 1) Dopo ValMontone prendere il raccordo autostradale in direzione di Milano: uscire a Fiano Romano , proseguire in direzione di Rieti e uscire sulla via Salaria in direzione di Roma. Dopo circa 5 km svoltare a sinistra in direzione di Palombara Sabina ( km 29,300 via Salaria ; “Via della Neve”). Oppure uscire a Roma Sud, prendere a destra il Grande Raccordo Anulare di Roma e uscire sulla via Salaria in direzione di Rieti.

Dalle Autostrade Pescara – Roma ( A25) che si innesta nella Aquila – Roma (A 24) Dopo Tivoli prendere il raccordo autostradale in direzione di Milano: uscire a Fiano Romano , proseguire in direzione di Rieti e uscire sulla via Salaria in direzione di Roma. Dopo circa 5 km svoltare a sinistra in direzione di Palombara Sabina ( km 29,300 via Salaria ; “Via della Neve”). Oppure uscire a Roma Sud, prendere a destra il Grande Raccordo Anulare di Roma e uscire sulla via Salaria in direzione di Rieti.

Da Roma e dal Grande Raccordo Anulare prendere la via Salaria in direzione di Rieti: dopo MonteRotondo Scalo e dopo circa 4 km, svoltare a destra in direzione di Palombara Sabina ( km 29,300 via Salaria ; “Via della Neve”)

 

In Treno :

Dalla Stazione Termini con la metropolitana linea B – fermata Stazione Tiburtina. Quindi con la ferrovia FR 1 – fermata Pianabella di Montelibretti.

 

In Aereo :

Dall’Aeroporto di Fiumicino con la ferrovia FR 1 – fermata Pianabella di Montelibretti.

 

MANUSCRIPTS SHOULD BE SUBMITTED TO:

Redazione della rivista "Mediterranea"

Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico,

C.N.R. Area della Ricerca di Roma 1,

Via Salaria km 29,300, 00010 Montelibretti (Roma),

C.P.: Via Salaria km 29,300, 00015 Monterotondo Stazione (Roma),

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; or Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tel. ++39-6-90672354;

Fax. ++39-6-90672818.

Mediterranea on Facebook: Http://...

  

SUBSCRIPTIONS, ORDERS, PAYMENTS, AND CUSTOMER SERVICE:

Edizioni Quasar
di Severino Tognon s.r.l.
Sede legale: Via Ajaccio 41-43 - 00198 Roma
http://www.edizioniquasar.it/

NORME REDAZIONALI

«MEDITERRANEA»

Quaderni annuali dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico

 

Per facilitare il lavoro di redazione e garantire l’uniformità dei testi, gli Autori sono pregati di attenersi strettamente alle seguenti norme.

Testo e note

I testi vanno presentati sia in forma cartacea che su supporto informatico.

Per la composizione del testo si raccomanda di usare programmi di video-scrittura di ampia diffusione (per es. Microsoft Word o compatibili), utilizzando il font Times New Roman, dimensioni carattere 12, interlinea semplice.

Il titolo dell’articolo va in Tondo in Grassetto. Seguono nome per esteso e cognome dell’autore in Maiuscolo/Maiuscoletto. Per la filiazione accademica, l’autore può apporre un asterisco in esponente al proprio cognome e fornire in basso, prima delle note, le informazioni desiderate.

È consentito il ricorso a paragrafi nell’articolazione interna del testo: in questo caso i titoletti vanno in Maiuscoletto. I titoletti di eventuali sotto-paragrafi vanno in corsivo.

Le parole in lingue straniere moderne, nonché quelle in greco, latino e in altre lingue antiche, quando queste siano trascritte in alfabeto latino, vanno evidenziate in corsivo, a meno che non si tratti di termini specializzati di ampia utilizzazione (per es. kylix, kyma ecc.) o comunque entrati nell’uso vivo della lingua italiana (per es. dossier). Qualora invece si utilizzino direttamente parole greche non trascritte, va indicato quale font è stato utilizzato e il relativo file va fornito alla redazione contestualmente al dattiloscritto. Le parole “Confronta”/ “Confrontare” vanno abbreviate Cfr.; la parola “secolo” va abbreviata “sec.”

Quando nel testo si richiama un’illustrazione si deve usare l’abbreviazione Fig./Figg., Tav./Tavv. entro parentesi tonde (Fig./Figg.) (Tav./Tavv.).

Gli indicatori di nota vanno posti in esponente in alto a destra, senza spazio. Le note vanno numerate in sequenza continua e poste in esponente prima del segno di interpunzione.

In nota si suggerisce di utilizzare sempre il sistema c.d. Harvard facendo ricorso a sigle alfanumeriche binarie composte secondo lo schema Cognome Autore in maiuscoletto + data (con le varianti indicate subito sotto), che andranno “sciolte” nell’elenco finale delle Abbreviazioni Bibliografiche. 

Illustrazioni

Le illustrazioni, di buona qualità, devono essere fornite in versione elettronica. Si accettano illustrazioni in b/n, nel numero di 1 per ogni pagina di testo (per es.: un articolo di venti pagine può essere corredato da 20 illustrazioni). Le fotografie devono avere una risoluzione di almeno 300 dpi; i disegni di almeno 600 dpi. Non sono ammesse, salvo eccezioni debitamente motivate, illustrazioni a colori.

Nella pubblicazione finale le immagini potranno avere una larghezza massima di 14 cm: si prega pertanto di indicare per quali illustrazioni è desiderata questa larghezza massima, in caso contrario le immagini saranno impaginate dall’editore secondo convenienza, con una larghezza compresa fra 7 e 14 cm.

Didascalie delle illustrazioni

Esse vanno fornite in elenco in coda al testo, dopo le Abbreviazioni bibliografiche. Le informazioni devono essere le seguenti: Definizione dell’oggetto (per es. oinochoe di bucchero) oppure breve descrizione del luogo (Cerveteri, Santuario della Vigna Parrocchiale, ecc) + eventuale luogo di provenienza dell’oggetto + eventuale luogo di conservazione dell’oggetto (per es. Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia) + eventuale n. di inventario dell’oggetto + autore della fotografia o del disegno o eventuale fonte iconografica.

Ecco in sintesi un esempio di didascalia completa:

Fig. 1: Antefissa a testa femminile da Cerveteri, Santuario in loc. S. Antonio. Cerveteri, Museo Archeologico, inv….(Foto Mario Rossi; oppure: da Camporeale 2001; oppure: da Venezia 2000 ecc.).

Abbreviazioni bibliografiche

Nelle Abbreviazioni Bibliografiche il nome dell’autore/degli autori va sempre scritto in maiuscoletto. L’abbreviazione AA.VV. non va mai utilizzata. L’espressione “in corso di stampa” va indicata “c.s.” nel titolo abbreviato e per esteso (“in corso di stampa”) nella sigla sciolta. Nel caso di più contributi dello stesso autore pubblicati nello stesso anno, indicare l’anno di edizione + le lettere minuscole a, b, c ecc., senza spazio (es.: Carandini 2000a, Carandini 2000b, ecc….).

Nei singoli casi, i titoli vanno così indicati:

Monografia

Baglione M.P. 1976, Il territorio di Bomarzo (= Ricognizioni archeologiche in Etruria, 2), Roma.

Nel caso di monografie incluse in collane o serie speciali, alla fine del titolo queste vanno aggiunte in corsivo entro parentesi tonde.

Monografia con un curatore

Martelli M. (ed.) 1987, La ceramica degli Etruschi. La pittura vascolare, Novara.

Monografia con più curatori

D’Ercole V., Copersino M.R. (edd.) 2003, La necropoli di Fossa. Volume IV. L’età ellenistico-romana, Pescara.

Articolo in rivista  - un autore

Del Chiaro M.A. 1969, “One Vase-Shape, Three Etruscan Fabrics”, in RM 76, pp. 122-127.

Articolo in rivista  - due autori

Bormann E., Benndorf O. 1902, “Aesopische Fabel auf einem roemischen Grabstein”, in ÖJh 5, pp. 1-8.

Articolo in rivista  - più di due autori

D'Ercole V., et alii 2011 (2014), “Caporciano (AQ). La necropoli di Cinturelli alla luce delle ultime scoperte (estate 2011)”, in QuadAA 3, pp. 305-311.

L’abbreviazione “sg.” non è ammessa e vanno sempre indicati il numero iniziale e quello finale di pagina del contributo citato.

Articolo o capitolo in monografia

Drago Troccoli L. 1997, “Le tombe 419 e 426 del sepolcreto di Grotta Gramiccia a Veio. Contributo alla conoscenza di strutture tombali e ideologia funeraria a Veio tra il VI e il V secolo a.C.”, in Etrusca et Italica. Scritti in ricordo di Massimo Pallottino, Pisa, pp. 239-280.

Articolo o capitolo in monografia con un curatore

Lissarrague F. 2000, "Aesop, between Man and Beast: ancient Portraits and Illustrations", in B. Cohen (ed.), Not the Classical Ideal: Athens and the Construction of the Other in Greek Art, Leiden, 2000, pp. 132-149.

Articolo o capitolo in monografia con più curatori

Patterson J.R. 2006, "Colonisation and Historiography: the Roman Republic", in P. Bradley, J.-P. Wilson (edd.), Greek and Roman Colonisation. Origin, Ideologies and Interactions, Swansea (UK), pp. 189-218.

Articolo in atti di convegno

Ambrosini L., et alii 2009, "Studio archeometrico su ceramiche rinvenute nello scavo di Piano di Comunità a Veio", in S. Gualtieri, B. Fabbri, G. Bandini (edd.), Le classi ceramiche: situazione degli studi, X Giornata di Archeometria della Ceramica, (Atti Roma 2006), Bari, pp. 83-97.

Cataloghi di mostra

Venezia 2000: M. Torelli (ed.), Gli Etruschi. Catalogo della mostra (Venezia 2000), Milano.

Qualora lo desideri,  l’Autore può utilizzare anche un’abbreviazione diversa, tratta dal titolo

Principi etruschi 2000: G. Bartoloni, F. Delpino, G. Sassatelli (edd.), Principi etruschi tra Mediterraneo ed Europa. Catalogo della mostra (Bologna 2000), Venezia.

L’Autore di un contributo-saggio va esplicitato come se si trattasse di un articolo vero e proprio (es: Carafa 2000: P. Carafa, …..). Viceversa, l’Autore di una semplice scheda di catalogo va citato così: P. Carafa, in A. Carandini (ed.),…… Per le indicazioni relative luoghi di realizzazione della mostra e  di edizione del catalogo si raccomanda di utilizzare le espressioni della lingua in cui è stato redatto il catalogo stesso e di riprodurre fedelmente le diciture indicate nel frontespizio dell’opera.

Atti di Convegno

Atti Berlino 1991: I. Wehgartner (ed.), Euphronios und seine Zeit. Akten des Kolloquiums (Berlin 1991), Berlin 1992.

Per le indicazioni relative alla tipologia del convegno e al luogo di edizione si raccomanda di utilizzare le espressioni della lingua in cui sono stati redatti gli atti stessi e di riprodurre fedelmente le diciture indicate nel frontespizio dell’opera.

Per le abbreviazioni si consiglia di usare quelle dell’Archäologische Bibliographie (vedi https://www.dainst.org/documents/10180/70593/03_Abbreviated+Journals_quer.pdf/9a73228c-08b7-40bf-8dac-b7929c6d0a5e).

Nel caso di titoli di riviste non inclusi nel repertorio di riferimento i titoli vanno indicati per esteso.

È consentito il ricorso ad abbreviazioni particolari, per le quali si raccomanda di utilizzare il corsivo (per es,: limc; arv; ThesCRA ecc.); le sigle vanno sciolte ed inserite in ordine alfabetico nell’elenco delle Abbreviazioni bibliografiche.

Per le citazioni degli Autori classici ci si può adeguare alle abbreviazioni del Thesaurus Linguae Latinae. Index, Leipzig2, 1990 e a H.G. Liddel – R. Scott, A Greek-English Lexicon, Oxford9 1996; altrimenti, si consiglia di attenersi a criteri di perspicuità.

           MEDITERRANEA

STUDI E RICERCHE SUL MEDITERRANEO ANTICO

è una rivista dell'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR)

Mediterranea adotta il sistema della Peer Review

*

Direttore responsabile

Vincenzo BELLELLI

*

Comitato scientifico

Luca CERCHIAI (Salerno), Francesco DE ANGELIS (New York), Cécile EVERS (Bruxelles),
Françoise GAULTIER (Paris), Alessandro NASO (Napoli), Dimitris PALEOTHODOROS (Volos),
Nigel J. SPIVEY (Cambridge), Chiara Elisa PORTALE (Palermo), Christopher SMITH (St. Andrews),
Gianluca TAGLIAMONTE (Lecce), José-Ángel ZAMORA LÓPEZ (Madrid).

*

Coordinatore della redazione

Marco ARIZZA

*

Comitato di redazione

Valeria ACCONCIA, Laura AMBROSINI, Marco ARIZZA, Andrea BABBI, Enrico BENELLI, Francesca COLOSI,
Massimo CULTRARO, Clara DI FAZIO, Andrea ERCOLANI, Giacomo MANCUSO, Rocco MITRO,
Andrea C. MONTANARO, Alessandra PIERGROSSI, Giuseppe SCARDOZZI, Carla SFAMENI

*

Segreteria di Redazione

Giorgia RUBERA

*

Sede della Redazione

Redazione Mediterranea
CNR – ISPC, Sede di Roma, Area della Ricerca di Roma 1
Via Salaria km 29,300, Casella postale 10
00015 Monterotondo Stazione (Roma)

Posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito internet: www.mediterranea.ispc.cnr.it

Webmaster

Salvatore FIORINO

*

Stampa e distribuzione

Edizioni Quasar di Severino Tognon s.r.l.

Via Ajaccio 41-43 – 00198 Roma

Tel. +39 0685358444, Fax + 39 0685833591

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.edizioniquasar.it